Rassegna stampa

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In CIEM

Spese Ecosostenibili

http://www.rsi.ch/rete-uno/programmi/intrattenimento/effetto-terra/Spese-Ecosostenibili-281879.html

Ancora ospite Marcello Martinoni, stavolta per un discorso su acquisti ecosolidali, incentrati sulla scuola principalmente.

Elisa Orlandotti, di Intergas milanese, racconta di Gruppi d'Acquisto Solidali e modi d'uso.

RSI - Rete Uno, 21 maggio 2012

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In CIEM

Acquisti professionali sostenibili

http://reteuno.rsi.ch/home/networks/reteuno/millevoci/2012/05/08/Acquisti-sostenibili.html

Quando si parla di acquisti responsabili e – come si usa dire – sostenibili si pensa prevalentemente a comportamenti individuali. Ciascuno di noi può – se vuole – contribuire a un minore inquinamento ambientale comprando, in privato, beni e servizi a basso impatto ecologico, stimolando nel contempo una domanda economica virtuosa. Ma che ne è di enti pubblici e aziende con i quali tutti noi abbiamo a che fare quotidianamente? I "grandi" consumatori di beni e servizi per uso professionale come possono acquistare con un minore impatto ecologico e garantire al contempo un beneficio sociale dalle positive ricadute economiche? Si può conciliare la sostenibilità con l’efficienza e il risparmio (per gli enti pubblici) e la sostenibilità con il profitto (per le aziende)? Sembra una quadratura del cerchio difficile da realizzare, ma non impossibile. La Comunità d’Interessi Acquisti Sostenibili dedica una giornata di riflessione il prossimo 24 maggio dal titolo: "Acquisti sostenibili, questione di scelte". Scelte, appunto, che possono contribuire a una maggiore eco-sostenibilità collettiva e non solo individuale.

Sono intervenuti:
Marcello Martinoni, rappresentante dell’Associazione svizzera Comunità d’Interessi Acquisti sostenibili;
Fabio Guarneri
, membro del WWF svizzero, consulente e esperto di certificazioni aziendali;
Gastone Farolfi, responsabile export Chocolat Stella SA;
Claudio Fattibene, presidente dell'Associazione Procure.ch.

RSI - Rete Uno, 10 maggio 2012

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In Anziani

Anziani, ma solo d'età

http://reteuno.rsi.ch/home/networks/reteuno/millevoci/2011/11/28/Anziani-solo-in-eta.html

Il 2012 sarà l'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale. Su questo argomento gli ascoltatori sono invitati a discutere insieme agli ospiti di Millevoci lunedì 28 novembre.
Una discussione quindi per vedere come potrebbe essere messa in pratica la nobile causa che vedrà comunicanti le varie parti della società che la storia ha sempre tendenzialmente diviso, per potersi occupare separatamente del settore bambini, del settore giovani, del settore adulti attivi, e infine di anzianità e di vecchiaia “male sommo”.
Oggi sono possibili, e auspicati da tutti, scenari di una diversa convivenza solidale, dalla quale tutti ne trarrebbero beneficio: dove gli anziani potrebbero stare con i bambini, vivere accanto agli asili nido e rendersi utili, i giovani frequentare corsi di cinese insieme a persone pensionate, e le persone sole di trent’anni andare in gita con chi ne ha 80.

Questi scenari intergenerazionali, che oggi significano ancora progetti e che domani saranno la realtà di una società travolta dal “silver-tsunami”, non sono il frutto di idee utopiche, ma rappresentano una necessità impellente. Per non arrivare impreparati alla rivoluzione annunciata, quando tra una manciata di decenni la società sarà prevalentemente un luogo di tante persone senior e… di pochi altri. 

Sono intervenuti:
On. Paolo Beltraminelli, Dir. Dipartimento Sanità e socialità
Heloïse Denti, coordinatrice del Punto Incontro Intergenerazionale di Pro Senectute Ticino e Moesano
Achille Crivelli, membro di Coscienza Svizzera (delegato ad un progetto dedicato all’idea di persona anziana –ANCORA- protagonista)
Marcello Martinoni, consulente autore di ricerche sulla vita integrativa degli anziani

RSI - Rete Uno, 28 novembre 2011

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In Anziani

Una città per la Terza età

http://www.rsi.ch/rete-uno/programmi/intrattenimento/millevoci/Una-citt%C3%A0-per-la-Terza-et%C3%A0-265005.html

La Svizzera sta invecchiando. Nei prossimi decenni i cosiddetti “anziani” – con più di 65 anni - saranno un terzo della popolazione. Molti di loro, con il miglioramento delle condizioni di vita, saranno sempre più soggetti attivi e partecipi della società. Già oggi, in una realtà prevalentemente urbanizzata come la nostra, emergono nuove esigenze (e nuovi problemi) per l’integrazione delle persone anziane, soprattutto in funzione del loro grado di autonomia. Si tratta di ripensare le nostre città tenendo presente l’invecchiamento della popolazione. Una riflessione che coinvolge non solo gli urbanisti, ma in generale chi si occupa dei mutamenti demografici della nostra società: politici, operatori sanitari e rappresentanti del settore “terza età”. Un segmento sociale nel quale lo Stato investe grandi risorse economiche, ma che sta diventando sempre più un’opportunità di investimento per il mercato del tempo libero.

Sono intervenuti:
Enrico Sassi, architetto urbanista, assistente presso la Direzione dell’Accademia di architettura di Mendrisio;
Marcello Martinoni
, geografo, coordinatore del Progetto urbAging;
Pietro Martinelli
, presidente dell’ATTE (Associazione ticinese terza età)

RSI - Rete Uno, 23 settembre 2010

pdf Forum ARE - BRISSAGO

In Sviluppo sostenibile

Forum ARE - BRISSAGO

La Svizzera assisterà a un cambiamento radicale delle relazioni intergenerazionali. La proporzione di anziani rispetto alla popolazione attiva e ai giovani è in rapido aumento e si sta definendo una nuova struttura sociale, con conseguenti mutamenti delle condizioni di vita, di salute, di ricchezza e di obiettivi, delle diverse generazioni. La società, oltre ad affrontare i problemi generati da questo fenomeno, deve saper coglierne anche le opportunità.

Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE, Bollettino 1/2011